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18 marzo 2018

Sette bambini portoghesi vogliono citare gli Stati Europei di fronte alla Corte europea dei diritti dell' uomo per obbligarli a ridurre le emissioni

Tratto da Lifegate
Sette bambini portoghesi, supportati da un gruppo di avvocati e dai loro genitori, vogliono citare gli Stati europei di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo per obbligarli a ridurre le emissioni e rinunciare ai combustibili fossili.
Arriveranno fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo, i sette bambini portoghesi che hanno vissuto in prima persona gli effetti dei cambiamenti climatici. Supportati da un gruppo di avvocati ed esperti messo in piedi dalla Global legal action network (Glan), organizzazione senza scopo di lucro composta da avvocati e giornalisti investigativi che mira a utilizzare la legge in modo innovativo per promuovere i diritti umaniciteranno in giudizio i principali Paesi aderenti alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu), chiedendo alla Corte di imporre agli Stati membri di rafforzare significativamente le loro politiche per la riduzione delle emissioni e di impegnarsi a ridurre, se non abbandonare definitivamente, i combustibili fossili.

Sette bambini chiedono giustizia e un futuro

Tutto è cominciato con gli ultimi devastanti incendi che hanno colpito il Portogallo nelle due ultime estati, in particolare quella del 2017 che ha colpito la regione della Leiria e che ha causato almeno 60 decessi.

“Sebbene la battaglia contro il cambiamento climatico abbia registrato, negli ultimi anni, alcuni progressi, gli impegni e le politiche fin qui adottati dagli Stati di tutto il mondo restano gravemente insufficienti a prevenire pericolosi sviluppi”, scrive il gruppo di bambini in una nota. “Al ritmo attuale, l’innalzamento della temperatura su scala globale potrebbe raggiungere i 4,9 gradi centigradi entro la fine del secolo. Se il surriscaldamento continua a questa velocità, entro l’anno 2100 la salute e la qualità della vita di tutti gli esseri umani – in Portogallo, in Europa e altrove – saranno gravemente minacciate”....

Quando sono i cittadini a chiedere di agire nei confronti dei cambiamenti climatici

“Quello che mi preoccupa di più del cambiamento climatico è l’aumento delle temperature, che ha contribuito al numero di incendi che si verificano nel nostro Paese”, ha detto Claudia in una nota. Aggiungendo che stanno facendo tutto questo “per i bambini e per le generazioni future che non sono responsabili dello stato attuale dell’ambiente”.
Una causa del genere avrebbe un impatto fortissimo nelle politiche degli Stati membri. E non si tratta del primo caso del genere.

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